Chi Sono
Paola Filippini
fotografa
Ho 30 anni e ad oggi ho trascorso metà della mia vita con una macchina fotografica in mano.
Dapprima era solo una forte passione poi è diventato un mestiere ed ora fotografare è ciò che faccio ogni giorno.
Ho imparato scattando migliaia di foto a Venezia, città in cui vivo e lavoro ed effettivamente, sì: in un luogo così unico è stato abbastanza facile farsi ispirare dalla bellezza.
La fotografia mi ha portato in tanti luoghi del mondo e mi ha fatto scoprire nuove realtà. Con questo lavoro entro in contatto quotidianamente in varie situazioni, dalle più drammatiche alle più spettacolari, conosco vari strati della società, mi confronto sia con le autorità che con i cittadini comuni, anche nelle circostanze più diverse.
I miei primi viaggi fotografici mi hanno portato in Asia, dove camminando tra i villaggi del Nepal e della Cambogia per una strana coincidenza mi ritrovavo sempre a fotografare qualche cerimonia di matrimonio. Chissà, magari era un segno?
Oggi sono una fotogiornalista professionista, dal 2013 collaboro con il quotidiano “La Nuova Venezia” e realizzo immagini di cronaca, sport e attualità.
La fotografia di matrimonio è per me ciò che ancora oggi mi riporta in un contesto di fiaba, dove, attraverso le immagini, riesco a raccontare l’emozione di due persone nel loro giorno più importante.
Sono abbastanza sicura del fatto che se non si prova nulla nel preciso momento in cui si scatta una foto, quella stessa foto non riuscirà a trasmettere niente a chi la guarda: le foto raccontano un momento ma rispecchiano anche il sentimento di chi sta dietro la macchina.
Io amo emozionarmi mentre lavoro, è per questo che ho deciso di crescere e lavorare nella fotografia di matrimonio. Mi trema sempre il cuore quando vedo luccicare anelli, e mi commuovo puntualmente quando sento dire “Sì”.
Poi sarà che sono innamorata, ma a me questo lavoro piace proprio tanto!
Come lavoro
Sono sempre alla ricerca di scatti naturali e spontanei, senza creare pose forzate o situazioni costruite. Il matrimonio è un giorno troppo bello (e veloce) perché un fotografo possa permettersi di intralciarne i ritmi. Così preferisco confondermi tra gli invitati, seguendo con gli occhi (della fotocamera) ogni istante, dal più romantico al più divertente, sia degli sposi, sia di chi è presente a festeggiarne l’unione.
Grazie all’esperienza nel settore del giornalismo lo stile che ho adottato per i miei lavori è il classico reportage: più indicato per gli sposi che vogliono godersi la giornata con i propri ospiti ed avere un servizio fotografico tutto da scoprire successivamente, una volta calato il sipario.
Lavoro con discrezione e creatività, raccontando con passione le vere emozioni del vostro giorno più bello perché possiate riviverle nel tempo.